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Le ricerche effettuate nell'ultimo trentennio a Tortora (CS) hanno permesso di indagare e di conoscere la storia archeologica di una piccola realtà posta al centro del golfo di Policastro, identificabile con la città lucana e romana di Blanda, in vita già dall'epoca arcaica e sino alla fase tardoantica senza soluzione di continuità. Il territorio è abitato in epoca arcaica, tra VI e prima metà V sec. a.C, da popolazioni enotrie in stretti rapporti con i coloni greci che vivevano a Sibari e Velia; a essi si sovrappongono molto precocemente, agli inizi del IV sec. a.C, gruppi di genti osco-lucane, autonome sino all'arrivo e all'affermarsi di Roma. Partendo dal caso di studio tortorese, nel volume viene sviluppato un più ampio confronto scientifico con gli altri contesti del golfo di Policastro per mettere a sistema gli aspetti storico-archeologici di tutta un'ampia area (Palinuro, Roccagloriosa, Caselle in Pittari, Maratea e Rivello, Laos, Corleto Perticara), discutendo gli assetti insediativi e istituzionali dei centri enotri, i problemi linguistici ed epigrafici, i rapporti con i Greci, le produzioni e gli scambi, la presenza e lo sviluppo degli insediamenti con l'arrivo dei Lucani.